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Questo studio è particolarmente importante, perché esamina una cultura che esalta la divinità saturnina come suprema, piuttosto che tentare di riverire ma frenare la divinità, come nella cultura romana. ■ Elisabetta Baquedano. Tezcatlipoca: Imbroglione e Divinità Suprema, University Press del Colorado, 2014. Il lavoro di Baquedano è un must assoluto, poiché si basa sulle fondamenta del lavoro di Olivier, ma considera il valore della ricerca dell'ultimo decennio, e la maggior parte significativamente, pesa tutto attraverso la lente dell'archeologia e della cultura materiale. Considerando gli oggetti rituali, sacrificali e funerari, Baquedano è in grado di costruire una comprensione più completa del culto saturnino rispetto a prima possibile. ■ Marc G. Blainey. Tecniche di Luminosità: Specchi Ferro-minerale e Sciamanesimo enteogenico tra gli antichi Maya.' In fabbricato Light: Mirrors in the Mesoamerican Realm (a cura di Emiliano Gallaga M. e Marc G. Blainey), pp. 179-206. Boulder, CO: University Press of Colorado, 2016.
Questo articolo spiega alcune delle pratiche spirituali e di divinazione del Culto di Tezcatlipoca (tra gli altri). Descrive in dettaglio l'uso di specchi in ferro, così come l'uso di enteogeni come parte dell'esperienza sciamanica. Questo articolo è particolarmente utile per coloro che intendono utilizzare gli specchi come parte della spiritualità pratiche di divinazione e proiezione astrale.
CLASSICA / MEDIEVALE
■ Betz. I papiri magici greci. Greco e Demotico, intorno al V secolo d.C. EgittoI papiri magici greci (Papyri Graecae Magicae o pgm) hanno bisogno di poche presentazioni per l'occultista alfabetizzato. Una raccolta di testi principalmente greci e demotici, il pgm è un'accurata serie ellenistica di incantesimi, preghiere e rituali, che fornisce le basi per quella che è considerata la tradizione ermetica. Una miscela di Ebraica, paleocristiana, ellenistica (greco-romana), egiziana e altre tradizioni dell'antichità, la raccolta pgm è diversa nel contenuto e nella datazione, poiché contiene materiali che vanno dal II secolo a.C. fino al V secolo d.C. Sebbene la divinità Satunine non sia prevalente in questo corpus, Cronos appare in diversi incantesimi, in particolare un rito oracolo che si dice evocare il Titano stesso.
■ Macrobio. I Saturnali. Latino, V secolo d.C., Roma. Macrobio Ambrosius Theodosius era uno scrittore romano del V secolo, il cui lavoro Saturnalia ci dice molto di ciò che capiamo intorno alle pratiche di la festa dei Saturnali, che inizia il 17 dicembre. Descrive lo strano pratiche del festival, concentrandosi sugli aspetti caotici positivi, il capovolgimento di ruoli, e consuetudini rilevanti per la sua corretta celebrazione. Attraverso Macrobio, comprendiamo anche alcuni dei più grandi culti di Saturno, e la sua adorazione nel periodo pre-repubblicano. Al momento in cui scrivo, le sue opere non sono ancora disponibili in inglese e richiedono il latino. ■ H. S. Versnel, transizione e capovolgimento nel mito e nelle incongruenze rituali nella religione greca e romana II. Leiden: EJ Brill, 1993.
Il lavoro pionieristico di Versnel sui culti greco-romani di Cronos e Saturno è assolutamente fondamentale per il culto contemporaneo del Black Cube. Discute l'interpretazione del mito e le pratiche cultuali e sacerdotali del culto di la divinità saturnina. Uno dei dettagli salienti di questo volume è che mentre altro gli studi spesso presuppongono che Cronos = Saturno e quindi discussione separata non è necessario, Vernel riconosce saggiamente la distinzione tra Cronos e Saturno, e tratta ogni "persona" della divinità come unica. I Saturnali e i Cronia sono anche trattati in capitoli separati. Questo non vuol dire questo l'autore non riconosce le connessioni cultuali o il prestito, ma che lui comprende che la religione romana era distinta dalla religione greca, nonostante il prestiti evidenti avvenuti. Anche questo lavoro è importante in quanto non lo è rifuggire da alcuni degli aspetti più oscuri e ctoni della divinità saturnina, e esplora (ad esempio) gli aspetti sacrificali più sanguinosi del "pauroso e pari". dio orribile.' Infine, Versnel discute della sposa romana di Saturno, Mater Lua ("Mother Destruction"), che spesso riceve poca attenzione nonostante il suo carattere relativamente sinistro.
■ Richard Kieckhefer, Forbidden Rites: A Negromancer's Manual of the Quindicesimo secolo. Parco universitario: la Pennsylvania State University Stampa, 1998. Questo lavoro è una solida panoramica accademica di un'ampia gamma di magia medievale, da fonti diverse (orientali e occidentali). Include diversi esempi di operazioni magiche saturnine medievali, che danno un'idea di come Saturno è stato percepito dal mago europeo medievale praticante. Questo testo tende verso ciò che i praticanti a quel tempo avrebbero considerato "magia nera", poiché precede la moderna comprensione e discussione del Sentiero della Mano Destra/ Left Hand Path (rhp/lhp) che è diventato un linguaggio comune in occidentale tradizione esoterica.
INDIANO ■ David Knipe, "Ammorbidire la crudeltà di Dio: folclore, rituale e Planet Sani (Saturno) nel sud-est dell'India." in Studi sull'India meridionale Civiltà in onore di Velcheru Narayana Rao. ed. David Shulman. Delhi: Oxford University Press, 1 9 9 5
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