ANTROBOTS: Un nuovo tipo di minuscoli robot viventi fatti di cellule umane

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    ANTROBOTS: I minuscoli robot viventi fatti di cellule umane

    Si chiamano antrobots, sono grandi al massimo mezzo millimetro e sono capaci di muoversi svolgendo funzioni inaspettate, da sfruttare un giorno per scopi clinici e terapeutici

    www.wired.it/article/robot-viventi...et-newtab-it-it

    Anthrobot

    03.12.2023

    È difficile capire in che direzione stia andando la ricerca sui robot. Quella sugli automi infatti è diventata una branca di studio ormai ultraspecializzata, con numerosissime ramificazioni. Così, nell’epoca di ChatGPT, c’è chi studia come sfruttare l’intelligenza artificiale per progettare robot - magari per raccogliere i pomodori - chi lavora ad automi da impiegare come assistenti presso musei e fabbriche, assistenti presso residenze per anziani, o a supporto della sicurezza dei lavoratori in cantieri. La lista è pressoché infinita e in continuo aggiornamento. In mezzo a tutti un posto particolare trovano i robot viventi, fatti cioè di cellule - come gli organismi viventi - e che proprio per questo è persino difficile definire robot, anche se effettivamente si parla di qualcosa che è possibile progettare per svolgere dei compiti.

    Un nuovo tipo di robot viventi
    Tra i pionieri della ricerca sul campo figura il team di Micheal Levin della Tufts University e del Wyss Insititute dell’Università di Harvard che nel 2020 aveva svelato al mondo i suoi xenobots, macchine biologiche programmabili fatte di cellule staminali di rana. Già allora l’idea non era di giocare a creare qualcosa di assimilabile a nuovi organismi - anche se le evoluzioni della tecnica avevano sollevato questioni etiche -, quanto piuttosto quella di assemblare delle strutture in grado di muoversi per rimuovere inquinanti o trasportare farmaci laddove desiderato, per esempio. Uno dei sogni della medicina moderna, che vanta all’attivo innumerevoli progetti. E su cui il team di Levin ha continuato a lavorare. L’ultimo dei loro progetti è quello presentato sulle pagine di Advanced Science e riguarda lo sviluppo di nuovi nanoscopici robot viventi, creati a partire da cellule umane, ribattezzati per questo antrobots.

    Robot con ciglia, dalla trachea

    Il progetto non è così dissimile dagli xenobots, ma parlando di strutture fatte di cellule umane presenta un indubbio vantaggio, ovvero quello della tollerabilità da parte dell’organismo in cui potrebbero essere utilizzati (il condizionale, considerando il carattere preliminare della ricerca e i nodi da sciogliere è d’obbligo). Lo stesso di quello da cui sarebbero creati. Il progetto infatti prevede la creazione di antrobots a partire da cellule umane dell’epitelio cigliato della trachea. Le ciglia consentono alle cellule di muoversi, spiegano dalla Tufts University, e le cellule possono organizzarsi in strutture tridimensionali (organoidi) che, opportunamente guidate (coni tecniche di coltura cellulare), possono svilupparsi in strutture diverse, con differenti capacità di movimento, in qualche modo prevedibili a seconda della forma. Il prodotto finale sono una sorta di piccoli blob, grandi da 30 a 500 micrometri (mezzo millimetro) che al massimo possono percorrere 50 micron al secondo (un micron o micrometro equivale a un millesimo di millimetro).

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    Un esempio di antrorobot, con in giallo le ciglia visibili (Foto: Gizem Gumuskaya et al., 2023 Advanced Science)

    E’ possibile utilizzare questa capacità di movimento di questi robot, che vivono al massimo per un paio di mesi, per svolgere determinate azioni, di fatto programmandoli? I ricercatori sono convinti di sì, che sia possibile giocare sulla loro configurazione - senza alterare la loro componente genetica, precisano - per creare dei robot ad hoc, capaci magari di traghettare farmaci o aiutare la rigenerazione dei tessuti. Con il fattore bonus di poter essere completamente compatibili con il ricevente, a partire da cui verrebbero creati, ma non solo. “Gli antrobot si auto-assemblano in laboratorio. A differenza degli xenobot, non servono pinzette o bisturi per dare loro forma e si possono utilizzare cellule adulte – anche di pazienti anziani – invece di cellule embrionali”, ha spiegato Gizem Gumuskaya, tra gli autori del paper, aggiungendo come giocando con le forme e sfruttando la capacità delle cellule di comunicare tra loro, sia possibile creare strutture con funzioni e strutture nuove.

    VIDEO QUI : www.wired.it/article/robot-viventi...et-newtab-it-it

    Il senso della ricerca è oggi soprattutto questo, rimarcano gli esperti: dimostrare che sia possibile scoprire, e sfruttare, funzioni nuove a partire da nuove configurazioni, pur usando materiali (cellule) note in contesti diversi.

    Antrobots, le possibili applicazioni (future e futuristiche)

    Ad oggi questi antrobots sono solo esperimenti di laboratorio - e solo qui possono vivere, ci tengono a precisare - con le promesse di diventare qualcosa di più. Magari di poter essere utilizzare a scopi rigenerativi, dal momento che test preliminari hanno mostrato che possono aiutare il recupero di un danno su alcune cellule nervose fatte crescere in laboratorio, anche se in maniera poco chiara agli stessi ricercatori, ammettono.

    ALTRO VIDEO QUI : www.wired.it/article/robot-viventi...et-newtab-it-it

    La lista delle possibili applicazioni, ancorché molto futuristica, spazia dall’utilizzo come spazzini della placche aterosclerotiche o del muco che affligge i pazienti con fibrosi cistica, spiegano i ricercatori. O ancora potrebbero essere utilizzati per traghettare farmaci lì dove servono o anche solo per testarli in laboratorio su tessuti di pazienti, o essere impiegati per il loro utilizzo per la creazione di tessuti biotech. Per applicazioni nell’uomo, l’idea avanzata dai ricercatori è di utilizzare e inocularli nel corpo tramite una semplice iniezione. Che posto avranno nel mondo della robotica potremmo capirlo davvero solo in futuro, con il proseguire delle ricerche nel campo, in primis anche sul fronte della sicurezza.



    Edited by Kill Dogma Revolution ! - 10/12/2023, 21:04
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